Linguaggio, Tradizioni e Società

Perché in Inghilterra si guida a sinistra?

La Gran Bretagna (Inghilterra e resto del Regno Unito) sono celebri per la loro consuetudine di guidare tenendo la sinistra, una pratica che li distingue dalla maggior parte dei Paesi del mondo (circa il 65-75% degli Stati adotta la guida a destra). Oggi, solo una minoranza di nazioni mantiene la guida a sinistra. Tuttavia, questa non è una semplice bizzarria o un desiderio di distinguersi: la storia rivela che, in realtà, non fu l’Inghilterra a cambiare lato, ma la maggior parte degli altri Paesi a invertire il proprio senso di marcia nel corso dei secoli. Esploriamo le radici storiche di questa scelta, le normative che l’hanno cementata e le motivazioni pratiche, militari e culturali che spiegano perché ancora oggi in Inghilterra si guida a sinistra.

Illustrazione di un bus rosso che mostra la guida a sinistra in Inghilterra
Immagine generata con IA

Le Radici Antiche della Marcia a Sinistra: Una Questione di Difesa

Le origini della guida a sinistra affondano le radici nell’antichità e nel Medioevo, ben prima dell’avvento dell’automobile. Diverse evidenze archeologiche e storiche suggeriscono che tenere la sinistra fosse una pratica diffusa. Ad esempio, scavi in una cava romana vicino a Swindon in Inghilterra, hanno rivelato solchi lasciati dai carri più profondi sul lato sinistro, indicando che i carri carichi e pesanti uscivano tenendo la sinistra.

La ragione principale di questa consuetudine era pratica e legata alla difesa personale:

  • Per i Cavalieri e i Viandanti Armati: Essendo la maggioranza della popolazione destrorsa, viaggiare sul lato sinistro della strada permetteva di avere la mano destra (quella che impugnava la spada) libera e rivolta verso il centro della carreggiata, pronta a difendersi da un eventuale aggressore proveniente dalla direzione opposta o a sguainare rapidamente l’arma portata sul fianco sinistro.
  • Interazioni Sociali e Precedenza: Tenere la sinistra facilitava anche l’interazione pacifica, permettendo di porgere la mano destra per un saluto.

Questa abitudine divenne così consolidata che, secondo alcune cronache storiche, intorno all’anno 1300, Papa Bonifacio VIII emanò un editto o una raccomandazione per i pellegrini diretti a Roma in occasione del Giubileo, invitandoli a tenere la sinistra per ordinare il flusso di fedeli.

La Svolta Napoleonica e la Resistenza Britannica

La grande divergenza nel senso di marcia in Europa iniziò a delinearsi più nettamente tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, con la Rivoluzione Francese e l’ascesa di Napoleone Bonaparte. Nella Francia Pre-Rivoluzionaria vigeva una rigida distinzione sociale per cui solo i nobili potevano viaggiare a sinistra, mentre il popolo comune doveva accontentarsi del lato destro della strada. Con la Rivoluzione, per rompere con le vecchie consuetudini e affermare un principio di uguaglianza, la Francia adottò la guida a destra. Napoleone, successivamente, esportò questa norma in gran parte dei territori europei da lui conquistati.

L’Inghilterra, forte anche del suo isolamento geografico che riduceva la necessità di uniformarsi ai paesi continentali, non adottò mai le convenzioni francesi. Per il Regno Unito, conservare la guida a sinistra divenne non solo una questione di continuità storica e praticità, ma anche un simbolo di orgogliosa distinzione nazionale e di resistenza all’influenza napoleonica.

La Codificazione della Guida a Sinistra nel Regno Unito

La preferenza britannica per la sinistra fu formalizzata legalmente ben prima dell’era automobilistica.

  • Prime Regolamentazioni Locali: Già nel 1756, un atto riguardante il London Bridge stabiliva che il traffico dovesse tenere la sinistra per evitare ingorghi, con multe per i trasgressori.
  • Legislazione Nazionale: Il General Turnpike Act del 1773 conteneva una raccomandazione a tenere la sinistra, ma fu l’Highway Act del 1835 a sancire definitivamente l’obbligo di circolare a sinistra su tutte le strade pubbliche del Regno Unito. Questa legge fu fondamentale per uniformare la circolazione interna e divenne la base per le normative stradali in tutto l’Impero Britannico.

Questa tempestiva codificazione spiega perché la guida a sinistra si sia radicata così profondamente non solo in Gran Bretagna, ma anche in molte delle sue ex colonie.

Evoluzione con Carrozze e Automobili

Anche nell’epoca delle carrozze trainate da cavalli, la guida a sinistra presentava dei vantaggi: molti cocchieri sedevano sul lato destro del veicolo per poter manovrare più efficacemente la frusta con la mano destra senza colpire eventuali passeggeri seduti dietro o accanto. Trovandosi a destra, guidare sul lato sinistro della strada permetteva loro di controllare meglio la distanza dai veicoli provenienti dalla direzione opposta e dal ciglio della strada. Questa logica, però, non fu universale: ad esempio, negli Stati Uniti, la necessità di guidare grandi carri merci come i Conestoga, spesso con il conducente posizionato a sinistra per manovrare la frusta su più cavalli, favorì la scelta della guida a destra per una migliore visibilità e controllo.

Con l’avvento delle prime automobili, la posizione del volante non era standardizzata. Tuttavia, in molti dei primi modelli, specialmente quelli britannici, il volante era posizionato a destra. Questo si adattava perfettamente alla guida a sinistra, poiché il conducente si trovava vicino al centro della strada, con una migliore visuale del traffico incrociante. Anche se alcuni sostengono che la posizione del freno a mano esterno (a destra) abbia influenzato la scelta, la continuità con le pratiche precedenti sembra essere stata il fattore dominante. Nei paesi che adottarono la guida a destra, il volante si spostò progressivamente a sinistra per ragioni analoghe di visibilità.

La Guida a Sinistra nel Mondo Oggi: Un’Eredità Persistente

Mappa mondiale che distingue i Paesi con guida a sinistra (evidenziati in giallo, principalmente Regno Unito, Irlanda, Malta, Cipro, India, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Giappone e diverse nazioni insulari) da quelli con guida a destra (in blu).
In giallo sono evidenziati i Paesi che adottano la guida a sinistra, in blu quelli che guidano a destra. La guida a sinistra è presente in circa un quarto delle nazioni del pianeta, soprattutto ex colonie britanniche.

Come illustrato dalla mappa, la guida a sinistra è oggi praticata in circa il 35% dei Paesi del mondo per popolazione, sebbene rappresentino solo circa un quarto degli Stati sovrani. L’influenza dell’Impero Britannico è innegabile: la maggior parte di queste nazioni sono ex colonie o membri del Commonwealth, tra cui Australia, Nuova Zelanda, India, Pakistan, Bangladesh, Sudafrica, Kenya, e numerose isole nei Caraibi e negli Oceani Indiano e Pacifico.

Un caso particolare è il Giappone, che non fu mai una colonia britannica ma adotta la guida a sinistra. La spiegazione più accreditata è che, durante la modernizzazione del Paese nel tardo XIX secolo (periodo Meiji), il Giappone si avvalse di ingegneri e consulenti britannici per la progettazione della sua rete ferroviaria e, successivamente, stradale. In Europa, oltre al Regno Unito, solo Irlanda, Malta e Cipro mantengono la guida a sinistra, tutte nazioni con forti legami storici con la Gran Bretagna.

Perché Non Cambiare? Costi, Tradizione e Sicurezza

Nonostante la standardizzazione globale verso la guida a destra, i Paesi “left-hand traffic” non mostrano alcuna intenzione di uniformarsi. Le ragioni sono principalmente:

  • Costi Proibitivi: Riconfigurare l’intera infrastruttura stradale (segnaletica, semafori, rotatorie, svincoli autostradali) e adattare o sostituire l’intero parco veicoli (spostamento del volante, regolazione dei fari) avrebbe costi astronomici.
  • Tradizione e Identità Culturale: La guida a sinistra è profondamente radicata nella storia e nell’identità nazionale, specialmente nel Regno Unito. È vista come un tratto distintivo.
  • Sicurezza Stradale: Un cambiamento così radicale comporterebbe un periodo di transizione estremamente rischioso, con un probabile aumento degli incidenti dovuto alla necessità per milioni di conducenti di riadattare abitudini di guida consolidate da generazioni. L’esempio della Svezia, che passò dalla guida a sinistra a quella a destra nel 1967 (il “Dagen H“), richiese una massiccia campagna informativa e preparativi imponenti.

In sintesi, la guida a sinistra in Inghilterra non è un anacronismo casuale, ma una pratica con solide radici storiche che risalgono a esigenze di difesa medievali, consolidate da decisioni legislative precoci e mantenute per un complesso intreccio di ragioni pratiche, culturali e di orgoglio nazionale. È una vivida testimonianza di come le tradizioni, una volta stabilite e codificate, possano resistere al cambiamento e alle tendenze globali, definendo l’identità di una nazione.

Fonti e Approfondimenti

Per un quadro sintetico ma completo, l’articolo divulgativo di Sapere ripercorre le radici medievali della guida a sinistra e menziona tanto l’editto di Bonifacio VIII quanto l’inversione voluta dalla Francia rivoluzionaria, offrendo un primo sguardo alle ragioni difensive e tecniche della scelta britannica; la scheda di Focus aggiunge le prove archeologiche dei solchi romani e insiste sul ruolo di Napoleone nel diffondere la guida a destra in Europa.

L’articolo di Sky History dedicato al London Bridge ricostruisce il caos del ponte nel Settecento, cita il London Bridge Improvement Act del 1756 e ricorda come quella norma confluisse poi nel Highway Act del 1835, sancendo la guida a sinistra per tutto il Regno Unito e, di riflesso, per l’Impero. Infine, la voce “Left- and right-hand traffic” di Wikipedia offre una rassegna storica e statistica aggiornata, con i primi ordini del 1669, la mappa interattiva dei Paesi LHT/RHT e un’ampia bibliografia per ulteriori letture.

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