Perché Alcatraz è famosa?
Alcatraz è una piccola isola rocciosa al centro della baia di San Francisco, nota in tutto il mondo soprattutto per l’ex prigione federale di massima sicurezza che vi operò dal 1934 al 1963. La sua fama però deriva da una storia ricca e variegata: fu inizialmente un presidio militare e sito del primo faro della West Coast, poi penitenziario federale celebre per i suoi detenuti e la pretesa “inespugnabilità”, in seguito teatro di un’occupazione da parte dei nativi americani, e oggi popolare attrazione turistica nonché simbolo nell’immaginario collettivo (apparendo in film, libri e altri media). Di seguito esamineremo tutti questi aspetti per capire a fondo perché Alcatraz, “The Rock” (la Roccia) è così famosa.

Storia dell’Isola Prima del Penitenziario Federale
L’isola, di circa 9 ettari di superficie, era originariamente brulla e popolata solo da uccelli marini quando fu esplorata nel 1775 dal tenente spagnolo Juan Manuel de Ayala. Dopo la guerra messicano-americana, la California passò agli Stati Uniti (1848) e Alcatraz fu venduta al governo federale nel 1849. Grazie alla sua posizione strategica all’ingresso della baia, divenne presto un punto chiave per la difesa di San Francisco: nel 1854 vi entrò in funzione il primo faro della costa pacifica e nel 1859 vi fu stanziata una guarnigione permanente dell’esercito USA.
Durante la Guerra Civile americana (1861–1865) e negli anni seguenti, l’isola di Alcatraz funse sia da fortificazione costiera che da luogo di detenzione militare. Già nel 1861 fu formalmente designata come sito di reclusione per prigionieri militari dell’Esercito Unionista. Nei decenni finali del XIX secolo, vi furono imprigionati non solo disertori e soldati colpevoli di reati, ma anche alcuni nativi americani. Nel 1907 Alcatraz venne ufficialmente designata Pacific Branch, U.S. Military Prison, ovvero la prigione militare di riferimento per tutto il Pacifico.
Nei primi decenni del ‘900 Alcatraz aveva già la reputazione di luogo remoto e sicuro per detenuti “difficili”. Nel 1933, il Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti identificò l’isola come sito ideale per un nuovo penitenziario federale di massima sicurezza. Dopo alcuni lavori di adeguamento, nel 1934 l’isola riaprì sotto una nuova veste, destinata a entrare nella leggenda.
Alcatraz come Prigione Federale
Alcatraz operò come penitenziario federale di massima sicurezza per 29 anni, dal 1934 al 1963. Inaugurata in piena epoca post-Proibizionismo e Grande Depressione, la prigione mirava ad ospitare quei detenuti considerati ingovernabili altrove, spesso criminali celebri o recidivi in evasioni. Le autorità la pubblicizzarono come “la prigione più sicura d’America”, data la posizione isolata al centro di acque gelide e battute da forti correnti. La struttura carceraria era estremamente rigida: progettata per massimizzare il controllo, riducendo al minimo i contatti con l’esterno.
Le condizioni di vita ad Alcatraz erano dure ma ordinate. La prigione poteva teoricamente contenere fino a 450 reclusi, ma non fu mai riempita: generalmente vi erano non più di 250 detenuti presenti allo stesso tempo, indice di una selezione attenta dei “peggiori tra i peggiori” da inviare sulla “Roccia”. Ciascun detenuto aveva una cella individuale di circa 1,5 × 3 metri e seguiva una rigida routine quotidiana fatta di lavoro, silenzio forzato per lunghi periodi e poche concessioni.
L’operatività del carcere di Alcatraz cessò nel marzo 1963, con la chiusura decisa dal Procuratore Generale Robert F. Kennedy. Vari fattori contribuirono alla chiusura: da un lato i costi elevati di gestione, dall’altro le strutture stesse iniziavano a mostrare segni di degrado dopo decenni di esposizione alla salsedine, richiedendo costosi interventi. Nel 1963 dunque Alcatraz venne definitivamente abbandonata come prigione federale, lasciando l’isola spopolata di residenti per la prima volta da oltre un secolo.
I Detenuti Più Famosi di Alcatraz
Parte della fama di Alcatraz deriva dai criminali celebri che vi furono rinchiusi. Durante i tre decenni da prigione federale, l’isola ospitò in totale circa 1576 detenuti. Tra i prigionieri illustri si ricordano:
- Al Capone (detenuto n° AZ-85): Il famigerato boss del gangsterismo di Chicago, fu uno dei primi trasferiti ad Alcatraz nel 1934. Scontò circa 4 anni sulla Roccia per evasione fiscale.
- George “Machine Gun” Kelly (detenuto n° AZ-117): Celebre rapinatore di banche, fu incarcerato ad Alcatraz dal 1934. Sull’isola divenne prigioniero modello.
- Robert Stroud “Birdman of Alcatraz” (detenuto n° AZ-594): Noto per la sua passione per l’ornitologia sviluppata in prigione. Trasferito ad Alcatraz nel 1942, vi trascorse 17 anni, la maggior parte in isolamento. La sua vicenda ha ispirato il film “Birdman of Alcatraz” (L’uomo di Alcatraz) del 1962, di John Frankenheimer con Burt Lancaster.
Oltre a questi, passarono per Alcatraz altri criminali degni di nota come Mickey Cohen, Alvin “Creepy” Karpis (il detenuto con la permanenza più lunga, 26 anni), e Ellsworth “Bumpy” Johnson. La presenza di tali figure contribuì a fare di Alcatraz un luogo leggendario.

I Tentativi di Evasione: Realtà e Leggenda
Nei 29 anni di funzionamento come penitenziario federale, si contarono ufficialmente 14 tentativi di fuga, che coinvolsero 36 prigionieri. La maggior parte fallì: 23 fuggitivi vennero ripresi, 6 uccisi, e almeno 2 annegarono. Per altri 5 detenuti, dispersi in mare, non si trovò mai il corpo, alimentando il mistero.
Il tentativo più famoso fu quello dell’11 giugno 1962. Tre detenuti, Frank Morris e i fratelli John e Clarence Anglin, misero in atto un piano ingegnoso. Allargarono le bocche di aerazione delle celle con utensili di fortuna e lasciarono nei letti dei manichini con teste finte per ingannare le guardie. Raggiunsero la riva dell’isola e si calarono in acqua con un gommone improvvisato costruito con impermeabili rubati, scomparendo nell’oscurità.
L’evasione fu scoperta solo la mattina seguente. Nonostante una massiccia caccia all’uomo, dei tre non fu mai trovato alcun corpo. L’FBI chiuse il caso nel 1979, dichiarando che erano presumibilmente annegati. L’assenza di prove definitive alimentò il mito di una fuga riuscita. L’episodio ispirò il film “Escape from Alcatraz” (Fuga da Alcatraz) del 1979, con Clint Eastwood. Altri tentativi noti includono la “Battle of Alcatraz” del maggio 1946, un sanguinoso ammutinamento, e l’evasione del 1962 di John Paul Scott, che raggiunse a nuoto San Francisco ma fu ricatturato.
L’Occupazione di Alcatraz da Parte dei Nativi Americani
Dopo la chiusura del penitenziario, nel novembre 1969, un gruppo di attivisti indigeni (“Indians of All Tribes”) occupò Alcatraz. Rivendicavano il possesso in base al Trattato di Fort Laramie del 1868, che prevedeva che qualsiasi terra federale non più utilizzata dal governo dovesse poter essere reclamata dai nativi delle riserve. Guidati da Richard Oakes, intendevano fondarvi un centro culturale indigeno. Sull’isola dipinsero slogan come “Indians Welcome”, visibile ancora oggi sbiadita.
L’occupazione durò 19 mesi, attirando l’attenzione nazionale sulle condizioni dei nativi americani. Nonostante le difficoltà e la mancanza di servizi, divenne simbolo della lotta per i diritti civili. L’occupazione si concluse l’11 giugno 1971 con lo sgombero da parte degli agenti federali. Sebbene non avesse raggiunto l’obiettivo immediato, ebbe un enorme impatto, galvanizzando il movimento “Red Power” e influenzando un cambio di politica del governo USA verso i nativi.

Alcatraz Oggi: Sito Turistico, Storico e Naturalistico
Nel 1972 Alcatraz entrò a far parte della Golden Gate National Recreation Area e fu riaperta al pubblico nel 1973. Oggi è una delle attrazioni turistiche più popolari della California, con oltre un milione di visitatori annui. Offre tour guidati dell’ex carcere e viste spettacolari sulla baia. L’isola è anche un importante sito di interesse naturalistico, riconosciuto come santuario per uccelli marini come cormorani e gabbiani, con specifiche aree protette e chiuse al pubblico durante la stagione della nidificazione per tutelare la fauna selvatica. I giardini, un tempo curati dai detenuti e dalle famiglie delle guardie, sono stati in parte recuperati e contribuiscono al fascino del luogo, costantemente sottoposto a lavori di restauro e manutenzione da parte del National Park Service.
Recentemente, nel maggio 2025, è emersa la notizia di una proposta da parte dell’allora amministrazione presidenziale statunitense di valutare la riapertura di Alcatraz come penitenziario di massima sicurezza, un’idea che ha suscitato dibattito data l’attuale funzione dell’isola come parco nazionale e attrazione turistica.
Fonti e Approfondimenti
Se vuoi approfondire la storia e i misteri di Alcatraz, puoi iniziare dal sito ufficiale del National Park Service per una panoramica generale dell’isola, poi leggere la pagina “We Hold the Rock” dello stesso NPS che racconta l’occupazione nativa del 1969, consultare l’Enciclopedia Britannica per un resoconto completo sulla sua evoluzione da fortezza a carcere federale, dare un’occhiata all’articolo dedicato alla celebre fuga del giugno 1962 sempre su Britannica per i dettagli di quell’audace evasione, e infine esplorare AlcatrazHistory.com per conoscere i prigionieri più famosi che hanno reso leggendaria la “Roccia”.

