Mondo Animale

Perché le pecore vengono tosate?

Vi siete mai chiesti perché le pecore vengono tosate? Questa pratica non è un vezzo né una crudeltà, ma una necessità vitale per la maggior parte delle pecore domestiche. A differenza delle loro antenate selvatiche e di alcune razze moderne che perdono naturalmente il vello in eccesso, l’uomo ha selezionato le pecore da lana affinché sviluppino un vello che cresce continuamente e non cade spontaneamente. Senza l’intervento umano della tosatura, questi animali andrebbero incontro a seri problemi di salute. Esploriamo quindi in dettaglio le ragioni, le tecniche e le implicazioni etiche di questa pratica agricola fondamentale.

Immagine di una pecora con il vello al vento
Immagine generata con IA

Perché la Tosatura è Essenziale per la Salute

L’uomo tosa le pecore principalmente per salvaguardarne il benessere fisico e prevenire sofferenze. Un vello non tosato, che continua a crescere indefinitamente, comporta numerosi rischi:

  • Colpo di calore: Specialmente nei mesi caldi, un manto lanoso eccessivo impedisce una corretta dispersione del calore corporeo, esponendo l’animale a un grave rischio di surriscaldamento e stress termico.
  • Infestazioni parassitarie: Un vello lungo, spesso sporco di feci e urina, crea un ambiente umido e caldo ideale per la proliferazione di parassiti esterni come pidocchi, acari e, in particolare, le larve di mosca responsabili della miasi (flystrike). Questa condizione estremamente dolorosa e potenzialmente letale si verifica quando le mosche depositano le uova sulla lana sporca e le larve iniziano a nutrirsi dei tessuti vivi dell’animale.
  • Limitazioni motorie e cecità da lana: Un vello eccessivamente pesante e voluminoso può ostacolare i movimenti della pecora, rendendo difficile l’alimentazione e la fuga dai predatori. Se la lana cresce abbondantemente intorno agli occhi, può causare irritazioni e compromettere la vista.
  • Difficoltà nel parto e nell’allattamento: Nelle femmine gravide, un vello troppo folto nella regione perineale può complicare il parto e rendere difficoltoso per l’agnello neonato trovare la mammella per il primo, cruciale allattamento.

Nel 2021, una pecora Merino è stata scoperta nei boschi in Australia. Il suo vello, cresciuto senza controllo per anni, pesava oltre 35 kg, compromettendo la sua vista e la salute generale. Il rifugio per animali Edgar’s Mission l’ha salvata e tosata, liberandola da un peso eccessivo e migliorandole significativamente il benessere. Questo caso evidenzia l’importanza della tosatura regolare per le pecore domestiche, che, a causa della selezione artificiale, non perdono naturalmente il loro vello.

Quando e Come si Effettua la Tosatura?

La frequenza della tosatura dipende dalla razza e dalla velocità di crescita del suo vello. La maggior parte delle pecore necessita di una sola tosatura all’anno, solitamente effettuata in primavera, prima dell’arrivo del caldo estivo, o comunque prima del periodo del parto e dell’allattamento. Tuttavia, alcune razze con una crescita del vello particolarmente rapida potrebbero richiedere due tosature annuali.

La tosatura è un’arte che richiede abilità, forza e delicatezza per essere eseguita rapidamente e riducendo al minimo lo stress e il rischio di ferite per l’animale, che altrimenti potrebbe subire tagli o un forte spavento. I tosatori professionisti, spesso utilizzando tosatrici elettriche (sebbene le forbici manuali siano ancora usate in contesti specifici), mirano a rimuovere il vello in un unico pezzo. L’abilità del tosatore è tale che esistono competizioni internazionali, come il prestigioso Golden Shears, che si tiene annualmente a Masterton, in Nuova Zelanda, e attira i migliori tosatori e gestori di lana da tutto il mondo, celebrando l’eccellenza in questa pratica.

La Lana: Da Vello a Risorsa Preziosa

Oltre al benessere animale, le pecore vengono tosate per la raccolta della lana, una fibra naturale eccezionale per le sue proprietà di termoregolazione, traspirabilità, elasticità e biodegradabilità. L’allevamento ovino è diffuso globalmente, con una popolazione che nel 2021 ha superato 1,26 miliardi di capi, portando a una produzione di oltre un milione di tonnellate di lana pulita destinata all’industria tessile. La lana, una volta tosata, è classificata, pulita (processo durante il quale si recupera anche la lanolina, usata in cosmetica) e trasformata attraverso processi di cardatura, pettinatura e filatura per diventare filati destinati alla creazione di abbigliamento, tessuti per la casa e altri manufatti.

Etica della Tosatura: Il Mulesing e la Domanda di Lana Responsabile

La crescente sensibilità dei consumatori verso il benessere animale ha portato a un esame più attento delle pratiche di allevamento. Una questione particolarmente dibattuta è il Mulesing, una procedura chirurgica praticata principalmente in Australia su alcune razze Merino per prevenire la miasi. Consiste nella rimozione di lembi di pelle dalla regione perineale delle pecore per creare una zona meno soggetta all’attrazione delle mosche. Sebbene sia intesa a proteggere l’animale da una condizione grave, il mulesing è una pratica dolorosa e controversa, tanto che molte organizzazioni per i diritti degli animali ne chiedono l’abolizione in favore di alternative meno invasive, come la selezione di razze più resistenti o migliori pratiche di gestione dei parassiti.

Parallelamente, si osserva una crescente domanda da parte dei consumatori e dei marchi per lana prodotta secondo standard etici più elevati. Come evidenziato anche dai dati dell’International Wool Textile Organisation (IWTO), l’offerta di lana da pecore non sottoposte alla pratica del mulesing (‘non-mulesed’) è in significativo aumento, rappresentando nel 2020/21 il 15% della lana venduta all’asta in Australia, uno dei principali paesi produttori. Inoltre, vi è un crescente interesse per schemi di certificazione di terze parti come il Responsible Wool Standard (RWS), promosso da Textile Exchange, che garantiscono il rispetto di specifici criteri di benessere animale (inclusa la proibizione del mulesing) e sostenibilità ambientale lungo tutta la filiera.

In definitiva, le pecore sono tosate perché è una pratica indispensabile per la loro salute e per la raccolta di una risorsa naturale di grande valore. La sfida moderna consiste nel garantire che questa necessità venga soddisfatta con tecniche che minimizzino lo stress e il dolore per gli animali, promuovendo pratiche di allevamento sempre più etiche e sostenibili, in linea con le aspettative di una società più consapevole.

Fonti e Approfondimenti

Se vuoi conoscere quanti ovini ci sono nel mondo e quanta lana produciamo, il report dell’International Wool Textile Organisation (IWTO) offre dati aggiornati e dettagliati sulla popolazione ovina globale e sulla produzione di lana pulita. Per conoscere invece gli standard internazionali che regolano il benessere animale nella filiera laniera, il sito del Responsible Wool Standard di Textile Exchange descrive in modo chiaro criteri e pratiche sostenibili, incluso il divieto del mulesing. Se ti interessa scoprire come avviene la tosatura delle pecore e quali strumenti si usano, la voce su Wikipedia in inglese dedicata alla sheep shearing fornisce un’ottima panoramica. Infine, se vuoi approfondire le polemiche attorno al mulesing, la pagina di Wikipedia spiega le ragioni della pratica e le alternative più recenti.

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