Perché a Wimbledon si vestono di bianco?
Ogni anno, i campi in erba più famosi del mondo si tingono di un unico colore. Ma perché a Wimbledon si vestono di bianco? Questa regola iconica, che rende il torneo immediatamente riconoscibile, non è un vezzo moderno, ma una tradizione profondamente radicata nella storia del tennis, nata da un mix di etichetta sociale e necessità pratiche.

Le Origini Storiche del Total White
Per capire questa tradizione, dobbiamo tornare indietro all’età vittoriana, quando il tennis era uno sport praticato principalmente dall’alta società inglese. Negli anni ’70 del 1800, il codice di eleganza era fondamentale. Il bianco era considerato il colore della purezza, dell’igiene e della ricchezza. Indossare abiti candidi durante l’attività fisica era un modo per distinguersi socialmente e dimostrare il proprio status. Già dalla prima edizione del torneo, nel 1877, questa consuetudine si impose come la norma, diventando presto un requisito ufficiale per preservare il decoro dell’evento.
Una Scelta Pratica e Funzionale
Oltre all’etichetta, c’era una ragione molto pratica per preferire il bianco: il sudore. All’epoca, le macchie di sudore erano considerate sconvenienti e poco eleganti, soprattutto per le donne. I tessuti colorati rendevano queste macchie molto più evidenti. Il bianco, al contrario, aveva il doppio vantaggio di mascherare la traspirazione e di riflettere la luce solare, aiutando così gli atleti a mantenersi più freschi durante le lunghe e calde giornate estive. Una scelta che univa estetica e funzionalità.
Un Regolamento Ferreo e Dettagliato
Quella che era nata come una consuetudine è oggi una delle regole più severe del mondo dello sport. Il regolamento dell’All England Club è estremamente preciso: gli atleti devono indossare tenute “quasi interamente bianche”. Sono bandite le tonalità crema o avorio. La regola si estende a tutto l’abbigliamento, inclusi cappellini, polsini, calzini, scarpe e persino l’intimo, che non deve essere visibile e colorato. Sono ammesse solo piccole finiture di colore, ma non più larghe di un centimetro. Gli arbitri sono molto fiscali e non è raro che un giocatore venga invitato a cambiarsi se la sua tenuta non è conforme.
Simbolo di Tradizione ed Esclusività
Oggi, il “total white” è soprattutto un potente simbolo di tradizione. Distingue Wimbledon da tutti gli altri tornei del Grande Slam, conferendogli un’aura di esclusività e prestigio. Mantenere questa regola significa onorare la storia e sottolineare che, sui campi dell’All England Club, la prestazione sportiva e il rispetto per il gioco vengono prima di qualsiasi moda o sponsorizzazione. Per i tennisti, adeguarsi a questo codice fa parte del rito e dell’onore di competere nel torneo più antico e celebre del mondo.


