Perché il Titanic è affondato?
Era stata definita “la nave inaffondabile”, un capolavoro di ingegneria e lusso destinato a dominare gli oceani. Eppure, il suo viaggio inaugurale si trasformò in una delle più grandi tragedie della storia marittima. Ma perché il Titanic è affondato? La risposta non risiede in una singola causa, ma in una catastrofica catena di eventi, errori umani e difetti nascosti.

La Collisione Fatale con l’Iceberg
Il momento cruciale del disastro avvenne nella fredda notte tra il 14 e il 15 aprile 1912. Mentre navigava nelle acque gelide dell’Atlantico settentrionale, le vedette avvistarono un enorme iceberg dritto sulla rotta. Nonostante il tentativo disperato di virare, la nave era troppo grande e veloce per evitare l’impatto. La collisione con l’iceberg non aprì un’unica, enorme falla, come spesso si immagina, ma una serie di squarci lungo il lato di dritta per quasi 90 metri, danneggiando sei dei sedici compartimenti stagni della nave.
Una Corsa Veloce nel Buio
Uno dei fattori che contribuì in modo determinante alla tragedia fu la velocità eccessiva. Il Titanic viaggiava a circa 20,5 nodi (quasi 38 km/h), molto vicino alla sua massima velocità, nonostante fosse stato avvertito via radio della presenza di ghiaccio nella zona. Quella notte, inoltre, le condizioni erano ingannevoli: il mare era eccezionalmente calmo e non c’era la luna, rendendo quasi impossibile avvistare un iceberg scuro a distanza, poiché mancavano le onde che normalmente si infrangono alla sua base.
I Difetti Nascosti della Nave “Inaffondabile”
Il Titanic era stato progettato per resistere all’allagamento di un massimo di quattro compartimenti stagni. L’impatto ne danneggiò sei, condannando la nave. Ma c’erano altri difetti strutturali cruciali. Le paratie stagne, le pareti che separavano i compartimenti, non arrivavano abbastanza in alto. Man mano che la prua si inabissava, l’acqua superava le paratie e si riversava nei compartimenti successivi, come l’acqua che travasa in un vassoio per cubetti di ghiaccio. Inoltre, analisi successive sui resti del relitto hanno suggerito che l’acciaio e i rivetti utilizzati per la costruzione dello scafo fossero di qualità inferiore e diventassero particolarmente fragili alle basse temperature dell’oceano.
Troppe Poche Scialuppe per Salvare Tutti
L’errore più tragico e imperdonabile fu il numero di scialuppe insufficienti. A bordo del Titanic c’erano oltre 2.200 persone tra passeggeri ed equipaggio, ma le scialuppe potevano ospitarne solo 1.178, circa la metà. Le leggi sulla sicurezza marittima dell’epoca erano drammaticamente obsolete e non tenevano conto delle dimensioni delle nuove, gigantesche navi. Questa carenza, unita alla confusione e alla disorganizzazione durante le operazioni di evacuazione, fece sì che molte scialuppe venissero calate in mare mezze vuote, condannando a morte centinaia di persone che avrebbero potuto essere salvate.


