Perché si dice “a babbo morto”?
“Te li do a babbo morto, quei soldi”. È un’espressione colorita, quasi tragicomica, che si sente usare ancora oggi per parlare di un pagamento che non arriverà tanto presto. Ma perché si dice “a babbo morto”? Questo modo di dire, nato in Toscana, non è solo una battuta, ma una fotografia precisa di una realtà sociale del passato, legata a un evento tanto atteso quanto inevitabile: l’eredità. L’espressione si fonda su un umorismo nero tipicamente toscano, che trasforma un evento drammatico come la morte di un genitore nell’unica, attesissima condizione per saldare un debito.

- L’espressione “a babbo morto” nasce in Toscana e significa letteralmente promettere un pagamento solo dopo aver ricevuto l’eredità paterna.
- Indica una scadenza talmente lontana e indefinita da essere quasi una scusa per non pagare o per rimandare all’infinito.
- A differenza di modi di dire come “alle calende greche” (che significa “mai”), l’evento è certo, ma la data è sconosciuta.
- Nel tempo ha acquisito anche significati figurati, come fare qualcosa con indolenza, svogliatezza o in modo approssimativo.
- Oggi è un’espressione diffusa in tutta Italia, usata spesso in ambito giornalistico e politico per criticare promesse vaghe e ritardi.
L’Origine Toscana: Pagare Quando Arriva l’Eredità
L’espressione nasce in Toscana, dove “babbo” è il termine comune per “padre”. Il significato letterale è esattamente quello che sembra: promettere di saldare un debito solo dopo la morte del proprio padre. Come conferma l’Accademia della Crusca, l’origine è legata a una forma di prestito praticata anticamente dagli usurai: i giovani con problemi economici ricevevano una somma che avrebbero restituito solo dopo aver riscosso l’eredità familiare. Si trattava, quindi, di un pagamento rimandato a un futuro tanto lontano da sembrare quasi una scusa per non pagare affatto. La sua particolarità, a differenza di modi di dire come “alle calende greche” che significano “mai”, è che l’evento è certo ma la sua data è del tutto indefinita.
Non Solo Soldi: Gli Altri Significati dell’Espressione
Con il tempo, specialmente nel parlato toscano, l’espressione ha acquisito anche significati figurati, allontanandosi dal solo contesto economico. Oggi, sentire dire “a babbo morto” può voler dire anche:
- Fare qualcosa con indolenza o svogliatezza: “Non stare lì seduto a babbo morto!” è un modo per dire “Non poltrire!”. L’immagine è quella di chi aspetta passivamente che le cose accadano, come un’eredità.
- Agire senza cura o alla cieca: “Hai montato quel mobile a babbo morto” significa aver fatto un lavoro in modo approssimativo, senza attenzione.
- Compiere un’azione d’impulso, senza riflettere.
Dalla Toscana all’Italiano: Un’Espressione di Successo
Sebbene nata come espressione regionale, “a babbo morto” è entrata nell’italiano comune, soprattutto nel suo significato originale. È usata frequentemente nel linguaggio giornalistico e politico per criticare promesse vaghe o decisioni rimandate a un futuro indefinito. Frasi come “I fondi per quel progetto arriveranno a babbo morto” sono diventate un modo icastico per denunciare i ritardi. Curiosamente, durante le campagne elettorali, la locuzione viene usata anche con il significato di “a urne ormai chiuse”, per indicare azioni o dichiarazioni fatte quando i giochi sono ormai fatti.
Fonti e Approfondimenti
L’origine e il significato di questa espressione sono ben documentati dalle massime autorità linguistiche italiane. L’Accademia della Crusca ha dedicato un approfondimento specifico alla sua provenienza toscana e ai suoi vari significati. Il dizionario De Mauro (consultabile sul sito di Internazionale) la definisce come una locuzione avverbiale che indica “una dilazione di pagamento molto lunga e quasi mai rispettata”. Infine, il Vocabolario del Fiorentino Contemporaneo ne analizza gli usi specifici nel parlato locale, confermando le sfumature legate all’indolenza e alla noncuranza.
Domande Frequenti
Significa rimandare un pagamento a un futuro molto lontano e indefinito, ovvero a quando si riceverà l’eredità dopo la morte del proprio padre.
Nasce in Toscana e si riferisce a un’antica pratica di prestito degli usurai, che concedevano somme a giovani in difficoltà con la promessa di restituzione solo dopo aver incassato l’eredità familiare.
No. “Alle calende greche” significa “mai”, perché è un evento impossibile. “A babbo morto” si riferisce a un evento che prima o poi accadrà, ma non si sa quando.
Sì, soprattutto nel parlato toscano. Può indicare il fare qualcosa con pigrizia (“stare a babbo morto”), in modo trascurato o senza pensare.
Nasce in Toscana, ma oggi è diffusa in tutta Italia, specialmente nel linguaggio giornalistico e politico per criticare promesse vaghe e ritardi nei pagamenti o nelle decisioni.
Conoscevi l’origine di questo modo di dire? Raccontaci nei commenti in quale occasione lo usi e condividi questo pezzo di cultura toscana!


